La Prima Volta fu con TapperZuckie.
Ero un ragazzetto carino e di buona famiglia nella Trieste 1979. 16 anni; l’età che oggi ha mio figlio.
Da poco frequentavo quell’ambiente carico di novità e passione che erano le Radio Libere. A Muggia era nata RadioAttività.
Un gruppetto di ragazzetti e un visionario come l’artista, fotografo e “tanterobe” Mario Sillani detto “Piccolo” avevano iniziato a spippolare nell’etere giuliano e io mi ero aggregato.Tra le voci più interessanti della radio c’era Ornella Macor; curiosa e affamata di ascoltare prima di parlare.
Ogni volta che mandava un pezzo potevi essere certo che nessuno da Capodistria a Monfalcone lo avesse sentito prima.

Fossero i Dissidenten, Faust’o o la NewWave inglese o il Punk californiano. Un giorno Ornellaentra in radio quasi febbricitante ma non era malata: …e butta sul piatto un vinile. La puntina gratta implacabile tra i microsolchi e non si ferma.
Troppo tardi.
I primi colpi del nuovo album di TapperZuckie mi colpirono come una intera Reggae band durante una rissa. Non fu amore al primo ascolto; fu più un’infezione lenta e inarrestabile. Poco dopo ascoltai Babylon by Bus di Bob Marley ma l’effetto “flash” se l’era pappato il calvo afrolondinese.
La prima volta aveva fatto male ma poi… mi è piaciuto.